domenica, dicembre 31, 2006

2007

So this is the new year
And I have no resolutions
For self assigned penance
For problems with easy solutions

So everybody put your best suit or dress on
Let's make believe that we are wealthy for just this once
Lighting firecrackers off on the front lawn
As thirty dialogs bleed into one

venerdì, dicembre 29, 2006

Ambarabà e basta.

Di cosa son fatti i bravi bambini?
Di lumache, rospi e rane
e di dolcissimi nasi di cane.

Di cosa son fatte le brave bambine?
Di zucchero, miele e tortine
farfalle, gelati e ciliegine.

E ora la versione che la sua bisnonna recita al mio nipotino Kermit.

Di cosa son fatti i bravi bambini?
Di lumache, rospi e rane
e di dolcissimi nasi di cane.

Di cosa son fatte le brave bambine?
Non ci interessa.

martedì, dicembre 26, 2006

RIP


+ 25-12-2006

venerdì, dicembre 22, 2006

2006

Dischi dell'anno
Vinicio Capossela - Ovunque Proteggi



Lanterne Rosse

Moskavalza





Gnarls Barkley - St. Elsewhere



Crazy

Who Cares






Grandaddy - Just Li
ke the Fambly Cat


Summer It's Gone

Elevate Myself







Yo La Tengo - I'm Not Afraid of You and I W
ill Beat Your Ass


I've Should've Known Better

The Room Got Heavvy






The
Flaming Lips - At the War With the Mystics


Yeah Yeah Yeah

The Sound Of Failure/It's Dark ... It's Always This Dark ...






Battles - EP C/B EP


Sz2

Fantasy







Premio "Back in the Days"
Stan Getz & Joao Gilberto - Getz/Gilbe
rto


The Girl From Ipanema

Corcovado (Quiet Night Of Quiet Stars)





Libri dell'anno
Mark Z. Danielevsky - Casa di Foglie
"Chi non ha mai ucciso un'ora? Non in modo fortuito o senza pensarci, ma con cura: un assassinio premeditato di minuti. La violenza viene da una combinazione di arrendevolezza e incuria, e dal rassegnarsi al fatto che tutto ciò che puoi sperare di combinare è andare oltre. E così uccidi l'ora. Non lavori, non leggi, non sogni a occhi aperti. Se dormi, non è perchè hai bisogno di dormire. E quando infine è tutto finito, non ci sono prove: niente arma, niente sangue, nessun corpo. L'unico indizio potrebbero essere le ombre sotto i tuoi occhi o una ruga terribilmente sottile vicino all'angolo della bocca a indicare che qualcosa è stato sofferto, che nell'intimità della tua vita hai perso qualcosa e che la perdita è troppo vacua per essere condivisa."

Johnathan Safran Foer - Ogni Cosa è Illuminata
"Ogni vedova si sveglia una mattina, forse dopo anni di un lutto puro e inossidabile, per rendersi conto che ha passato una bella nottata di sonno, e di poter far colazione, e di non sentire il fantasma del marito ininterrottamente ma solo a tratti. Al suo dolore subentra un'inutile tristezza. Ogni genitore che ha perso un figlio troverà il modo di tornare a ridere. Il timbro si sbiadisce. La lama si smussa. Il dolore si affievolisce. Ogni amore è scolpito nella perdita. Il mio lo è stato. Il tuo lo è. Lo sarà quello dei tuoi pro-pro-pronipoti. Ma noi impariamo a vivere in quell'amore. Mio nonno fece sì con la testa come se avesse capito."

Tibor Fisher - La Gang del Pensiero
"Il guaio di raccontare menzogne, anche in modo avventato o sprovveduto è che bisogna fare uno sforzo. La verità presenta un indubbio vantaggio: non c'è bisogno di pensarci su troppo"

Douglas Coupland - Microservi
"Hai mai pensato, allora, che ti sarebbe capitato di innamorarti?" "Certo che si" "E quando è capitato, come ti sei sentito?" "Felice. Poi mi è venuta paura che tutto svanisse in fretta come era arrivato. E' stato casuale ... io non me lo meritavo. E' come un incidente di macchina molto bello che non finisce mai."

Heinrich Boll - Opinioni di un Clown
"I momenti della vita non si possono ripetere e neppure si possono dividere con altri [..] fu nostro errore parlarne, voler quasi in quel mo
do prolungare la vita di quel momento. Avremmo dovuto esserne felici e basta [...] già il solo parlare di simili momenti è un errore, volerli ripetere è addirittura suicidio. [...] Vi sono attimi che hanno il valore di un rituale e che racchiudono in se il senso della ripetizione [...] tanto diaboliche possono essere le conseguenze del sentimentalismno. Gli attimi bisognerebbe lasciarli così come si sono vissuti, mai tentare di ripeterli, di riviverli..."

Craig Thompson - Blankets




















e in più

Non Voglio Che Clara - s/t
Studiodavoli - Decibels For Dummies
Tunng - Comments of the Inner Chorus

Pietro Citati - La Morte della Farfalla
Jane Austen - Orgoglio e Pregiudizio
Dino Buzzati - Il Deserto dei Tartari e Altri Racconti
Audrey Niffenegger - La Moglie dell'Uomo che Viaggiava nel Tempo
Daniel Kehlmann - La Misura del Mondo
John Fante - Sogni di Bunker Hill

domenica, dicembre 17, 2006

Call your Grandma on the phone


Gli auguri di Sufjan Stevens.

giovedì, dicembre 14, 2006

2006 abstract

mercoledì, dicembre 13, 2006

Emporio Malkovich

Nei dintorni di Verona c'è l'Emporio Malkovich, che è molto simile alla mia taverna. In effetti è una taverna. Ma mentre nella mia taverna al massimo ci ho suonato io la batteria di latta (la grancassa della quale poi è stata per anni in cantina piena di patate), in quella taverna ci ha suonato un sacco di gente. Io ci ho visto solo Jens Lekman, perchè purtroppo Lugagnano di Sona non è dietro l'angolo.
Adesso i "butei" che mantengono in vita il tutto (e che credo coincidano a grandi linee con i membri degli UACS) hanno aperto anche un blog i cui obiettivi sembrano essere diffondere l'alcolismo e la blasfemia. Di conseguenza (e in seconda battuta anche per l'ammirazione con cui vanno avanti nel loro progetto) è doverosa la segnalazione.
Nel frattempo non è che anche dalle nostre parti c'è qualcuno con una taverna vuota?

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