lunedì, settembre 18, 2006

Stillicido premeditato

Chi non ha mai ucciso un'ora? Non in modo fortuito o senza pensarci, ma con cura: un assassinio premeditato di minuti. La violenza viene da una combinazione di arrendevolezza e incuria, e dal rassegnarsi al fatto che tutto ciò che puoi sperare di combinare è andare oltre. E così uccidi l'ora. Non lavori, non leggi, non sogni a occhi aperti. Se dormi, non è perchè hai bisogno di dormire. E quando infine è tutto finito, non ci sono prove: niente arma, niente sangue, nessun corpo. L'unico indizio potrebbero essere le ombre sotto i tuoi occhi o una ruga terribilmente sottile vicino all'angolo della bocca a indicare che qualcosa è stato sofferto, che nell'intimità della tua vita hai perso qualcosa e che la perdita è troppo vacua per essere condivisa.

"Casa di foglie" - Mark Z Danielewski

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

finisci quella relazione, stai diventando un serial killer!
franci

11:38 PM  
Blogger Nicola said...

E' finita. Adesso devo fare la presentazione in Power Point.
Poi avrai l'onore di essere la mia prima vittima.

9:35 AM  
Anonymous Anonimo said...

non leggevo un post così bello dai tempi di sistermorphine.
continui a essere un gran bel pezzodi gnocco.

5:42 PM  
Blogger Nicola said...

Giò, l'ho solo copiato. Quello che ci ho messo di mio, come ha fatto notare Fede, l'ho messo sbagliato.
Anche noi vogliamo che SM resusciti.

8:58 PM  

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